Utilizzo dei fondi europei

La politica sociale dell' UE intende correggere gli squilibri presenti nella società europea. Per questo motivo i finanziamenti dell'Unione europea sono destinati allo sviluppo delle regioni arretrate, tra cui la Calabria che ha usufruito dei fondi strutturali stanziati per stimolare l'economia, ultima tranche 2007-2013. Il Fondo sociale europeo inoltre (FSE) favorisce la creazione di posti di lavoro. Ebbene quale è la situazione oggi in Calabria ? Pubblicato il rapporto Svimez, Associazione per lo sviluppo dell'industria del Mezzogiorno, 2013, la Calabria è di fatto la regione più povera di tutta l'Europa. I dati sugli indicatori economici per la Calabria (Pil, Pil pro capite e Valore Aggiunto) forniti dall’Osservatorio Unioncamere attestano una generale situazione di flessione. Il divario tra Nord e Sud d'Italia non diminuisce. Valore aggiunto: utile per la comprensione dell’entità della ricchezza generata da un territorio, cioè l’incremento di valore per produzione e distribuzione di beni e servizi a seguito dell’impiego e dell’organizzazione di vari fattori produttivi (capitale, lavoro, materie prime). Si stima che nel 2013 il valore aggiunto prodotto da ogni abitante del Nord-Ovest sarà mediamente quasi il doppio di quello prodotto da chi risiede nel Mezzogiorno. Pil: La riduzione del Pil dovrebbe raggiungere il -1,7%. Consumi: -1,2% nel Mezzogiorno. Disoccupazione: al Sud vi sono 6,5 punti percentuali in più rispetto al nord. Nel dettaglio, con un valore aggiunto pro capite di 34.300 euro, Milano sembra destinata a confermarsi anche nel 2013 prima nella graduatoria della ricchezza prodotta a livello provinciale. Posto pari a 100 il valore medio italiano (pari a 22.800 euro pro capite), Milano si attesta a 150,5, valore quasi triplo rispetto all’ultima provincia della graduatoria –Crotone– che dovrebbe registrare un 54,6, pari a 12.500 euro. La contrazione dell’occupazione prevista anche per il 2013, e più forte nel Mezzogiorno, contribuisce ad incrementare ulteriormente il tasso di disoccupazione. Vendite estere: Praticamente ferme calabresi. Cosa hanno prodotto tutte le imprese finanziate da questi fondi strutturali? Verifichiamolo. La zona tirrenica calabrese che va da Pizzo a Nicotera ad esempio ha sviluppato un fiorente turismo attraendo visitatori da ogni parte del mondo ed impiegando tutta una serie di categorie di lavoratori. Le politiche locali però non hanno saputo salvaguardare nè gestire in maniera adeguata questa ricchezza, cominciando dalla formazione professionale nelle scuole non è in grado di fornire personale qualificato da occupare, tant'è che si ricorre a manodopera anche straniera. Il problema: per anni un accordo fra le parti (lavoratori e imprenditori)nelle su citate strutture ricettive agevolate dai fondi comunitari, garantiva impegni stagionali con redditi minimi, senza alcun riconoscimento di trattamenti di fine rapporto, o straordinari o festivi o turnazioni previste dai contratti nazionali per il settore alberghiero. Alcuni lavoratori addirittura per essere messi in regola devono pagarsi le contribuzioni da soli, in modo da poter ricevere a fine rapporto una disoccupazione dall'ente previdenziale, ovvero Inps. Così il Meridione rimane un parassita sulle spalle dello Stato. Chi vuole fare impresa in maniera seria nel rispetto dei diritti dei lavoratori trattando i dipendenti regolarmente, viene ostacolato. La prestazione lavorativa è sottopagata, su una busta paga da 1.400 euro, vengono pagati solo 800/ 900 euro. Spesso arrivano stagisti dall'est europa che per somme irrisorie mensili di euro 250 più vitto e alloggio offrono le stesse prestazioni dei cittadini calabresi. Ci si ritrova dunque a competere fra poveri in una guerra sempre più al ribasso. I diritti vengono sempre meno tutelati e rispettati. La competitività dell'Europa deve basarsi su conoscenza e competenza e non su salari bassi. La legislazione deve garantire una base minima di diritti. Il Parlamento europeo e la Commissione si adoperano per far si che gli aiuti economici vengano forniti in maniera responsabile e siano opportunamente gestiti e impiegati. Ma poiché la situazione è quella sopra descritta non risulta ci siano un vero monitoraggio. Perchè non si effettuano controlli seri nelle strutture e sul personale ? Crimine organizzato, corruzione Finalmente una delle grandi novità del nuovo settennio 2014/2020 è il “principio di condizionalità”, per evitare che gli aiuti siano trasformati in frodi. Cit. Wikipedia http://wikipa.formez.it/index.php/Condizionalit%C3%A0 “Le condizionalità sono rivolte ad assicurare la coerenza dei comportamenti dei Paesi rispetto alle strategie delle istituzioni internazionali, potendo interessare aspetti economici (pareggio di bilancio, taglio della spesa, privatizzazioni), giuridici (libera concorrenza e regolazione del mercato interno) ed istituzionali (transizione alla democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo). La Commissione può decidere di sospendere del tutto o in parte i pagamenti intermedi nell'ambito del programma in attesa che siano adeguatamente completate le azioni volte a soddisfare una condizionalità ex ante. Analogamente, se lo Stato membro non soddisfa la richiesta della Commissione relativa alla condizionalità macroeconomica entro un mese dalle osservazioni ricevute, quest’ultima può adottare, con atti di esecuzione, una decisione di sospensione di parte dei o di tutti i pagamenti relativi ai programmi interessati.” I Fondi strutturali erogati dall’Europa per il prossimo settennio 2014/2020 ammontano a 31,8 miliardi di euro. L’utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013 in Calabria : - I documenti per la programmazione regionale reperibili presso il sito della Regione Calabria alla pagina: http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa/ La pagina riporta anche i riferimenti relativi alle autorità regionali di gestione e monitoraggio - Compiti di monitoraggio dell'attuazione dei programmi degli interventi strutturali sono attribuiti alla Ragioneria Generale dello Stato - RGS. Si allega qui di seguito l'ultimo rapporto di monitoraggio (agosto 2013) della RGS relativo all'Obiettivo convergenza, tratto dal sito:http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Attivit--i/Rapporti-f/Il-monitoraggio/Datidiattuazione/Convergenza/. Tale Rapporto contiene anche informazioni di inquadramento generale e dati relativi alle singole regioni: - Specifici dati su disponibilità e utilizzo dei fondi, per soggetti e progetti, sono forniti dal sito OpenCoesione (http://www.opencoesione.gov.it/). In particolare: Fonti di finanziamento: http://www.opencoesione.gov.it/fonti-di-finanziamento/ (con dati sulle risorse e su quanto effettivamente speso anche con riferimento alle regioni) Territorio: Calabria: http://www.opencoesione.gov.it/territori/regioni/calabria-regione/ Por Convergenza FESR Calabria: http://www.opencoesione.gov.it/progetti/programmi/2007IT161PO008/ Por Convergenza FSE Calabria: http://www.opencoesione.gov.it/progetti/programmi/2007IT051PO002/ - Indicatori sulle economie regionali sono disponibili nel rapporto annuale della Banca d'Italia sulle economie regionali. In particolare, nel rapporto 2013, reperibile al link: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/2013/analisi_m/1301_economieregionali/testo_n1/n1-economia-regioni-italiane.pdf - pp. 51 e seguenti per le politiche comunitarie di coesione in generale - pp. 62-63 tassi di crescita del PIl delle regioni dal 2006 (anche pro/capite); nelle pagine seguenti ulteriori dati socioeconomici per regione Con riferimento all'economia della Calabria si veda anche l'aggiornamento del rapporto al link: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/2013/analisi_s-r/1341_calabria - In relazione ai profili attinenti ai controlli sull'uso delle risorse, si veda anche la recente pronuncia della Cassazione sul ruolo della Corte dei conti in materia e un articolo del Sole 24 Ore del 3 dicembre scorso. PUNTARE SULL’AGRICOLTURA: Sono quasi diecimila le nuove imprese agricole nate nonostante la crisi nel primo trimestre 2012, È quanto è emerso da una analisi di Coldiretti Giovani Impresa 1 L’agricoltura è l’unico settore a crescere e creare lavoro. Dal 2010 in poi si sta registrando, nelle campagne italiane una tendenza nuova. Sono sempre di più I giovani che completati gli studi decidono di tornare alla terra. I “nuovi contadini” hanno un potenziale economico altissimo. Il 26% dei lavoratori dipendenti in agricoltura sono giovani sotto I 30 anni. Il Nuovo contadino: Il 30% degli agricoltori ha un titolo di studio elevato. il 33,3% delle aziende agricole sono guidate da donne aprono le porte delle loro aziende ai turisti, facendo crescere il numero degli agriturismi, ma anche alle scolaresche, ai disabili, agli anziani. Creano fattorie sociali e didattiche. Cartello 3 Imprenditori della terra. I giovani non sono bravi solo con vanga e trattore, ma stanno svecchiando la professione. Le aziende agricole aprono siti internet e sono più attente alla qualità, sia per quanto riguarda le certificazioni Dop/IPG che le coltivazioni biologiche. Secondo l’ultimo rapporto Svimez, Associazione per lo sviluppo dell'industria del Mezzogiorno, 2013 la Calabria è di fatto la regione più povera di tutta l'Europa. Le aziende agricole attive in Calabria sono 137.790, pari all’8,5% del totale nazionale; Il 20% della superficie Agricola calabrese è coltivata con metodo biologico Il 5% delle aziende presenta superficie destinata a colture e/o allevamenti biologici (2,7% in media Italia).

Commenti