Ecco cosa è successo in Calabria, il mio punto di vista sui fatti accaduti

, lo scrivo perchè rimanga agli atti: Cronaca di una morte annunciata. Beppe ti sei fidato delle persone sbagliate, ovvero del senatore Nicola Morra, il quale è sempre stato il responsabile per la Calabria, ma questa investitura non è mai stata resa ufficiale in modo che nessuno potesse prendersi le responsabilità di una disfatta. Difatti ieri, alla riunione regionale non era presente nessuno dei 7 parlamentari eletti da Febbraio 2013, tantomeno lui ! I cittadini del M5S hanno smesso di fare i portavoce e i dipendenti al servizio di chi li aveva votati e hanno creato la loro nuova casta, o meglio setta con tanto di adepti fra le cui fila militavano leccaculo e pecoroni senza arte né parte. E tutta una serie di cani da guardia perennemente sul web pronti a difendere a spada tratta come delle tifoserie calcistiche l’operato dei loro padroni, mentendo spudoratamente e sapendo di farlo. Candidati che volevano entrare in regione x avere a che fare con la ndrangheta, quella vera, ma che per paura di essere espulsi da una lista (quasi tutti, tranne pochissimi) sottostavano ai diktat di un ex candidato a presidente messo lì per ubbidire al senatore Morra e alla sua cricca. Anime coraggiose davvero! Perché l’omertà fa parte del nostro dna, non c’è niente da fare ! La lista dei candidati non piaceva a Morra, che dal primo momento ha cercato di fare fuori tutti quelli che gli stavano semplicemente “antipatici” , facendo pressione sullo staff ( ma chi è mai questo staff?) e cercando altre mille scuse pur di espellere eventuali concorrenti di fazioni avverse, i molinariani (vedi espulsione Rombolà). Per questo si è puntato tutto solo ed unicamente sul Cantelmi, il prescelto a tavolino con tanto di testimonianza della riunione regionale del 6 luglio, nel video della stessa, la Ferrara parla di scambio favori tra Catanzaro e Cosenza per avere un esponente a testa nelle istituzioni nelle 2 città. Che veggente! A luglio i giochi erano già fatti! La presenza sul palco di Italia a 5 stelle con tanto di Morra che teneva stretta la manina a Cantelmi guidandolo sullo stage e istruendolo per filo e per segno sul comportamento da tenere, faceva presagire a quella che sarebbe stata la disastrosa campagna elettorale. Iniziata tra l’altro con la vergognosa candidatura del fratello della cittadina Nesci alle regionalie. Ma come : predichiamo bene e razzoliamo male? Non ci bastano un lauto stipendio e un fidanzato parlamentare? La presenza alle regionalie di molti candidati su Tropea aveva l’obiettivo di non far emergere nessuno perché non si voleva ci fosse un candidato del M5S, così come alle amministrative, poiché si doveva favorire l’ex sindaco di Tropea (sindaco x 17 anni, ex democristiano), diventato consigliere comunale appunto a Maggio 2014 , grande amico del papà della Nesci e guru della stessa, nonché candidato alle recenti elezioni regionali. Per cui tutti i voti del 5 stelle sarebbero andati all’amico di famiglia. Per la querelle fra me e la Nesci nella quale denunciavo il fatto che dal blog la linea dettata fosse quella della non alleanza con liste civiche abbiamo documentazione in rete con comunicati stampa del gennaio 2014. La stessa mi scomunicava asserendo che gli attivisti non potevano parlare a nome del Movimento poiché non autorizzati, senza smentire l’alleanza con liste civiche (certo bisognava aiutare l’amico di papà col quale si faceva vedere a braccetto sul corso principale di Tropea) , il fratello stesso della Nesci insisteva sul fatto che non ci potesse essere una lista a 5 stelle a Tropea poiché non c’erano persone che avessero lavorato sul territorio. Questo discorso però non valeva alla sua candidatura alla regione, lui che non aveva mai fatto un banchetto a Tropea e non si era mai visto a fare azioni sul territorio se non quelle 4 volte che aveva accompagnato la sorella! Della questione di Gennaio 2014 informavo prontamente Morra e lo staff, Morra faceva spallucce, facendo finta di non sapere nulla poiché già il tacito accordo fra quelli del cerchio magico era in atto. Da questo comportamento mi rendevo conto di che pasta fosse fatto il professore, aveva già imparato a fare la politica! E avevo la mia più grande delusione da quella persona che invece consideravo una fra le più accreditate a rappresentarmi in Parlamento. Meno male che qualcuno accorreva in mio soccorso, con un post sul blog di Grillo il quale specificava che il M5S avrebbe concorso alle amministrative se ci fossero state liste a 5 stelle, e non vietate quindi da diktat di deputate che agli stessi tropeani facevano credere che la certificazione sul sito del M5S passava attraverso i parlamentari stessi!!! Pensate un po’. Sul blog inoltre si chiariva che il M5S non si sarebbe alleato con nessuna lista civica ! La stessa deputata dopo 2 giorni, correggeva il suo post, facendo una figuraccia di fronte ai giornalisti che non troppo benevoli ritiravano fuori nuovamente la sua foto con Silvio di qualche anno fa… Da questo avvenimento mi rendevo conto che i nostri portavoce avevano smesso di esserlo, diventando così peggiori di quelli che fino a qualche mese prima volevano sostituire ! Ormai ognuno creava la sua setta e cercava di utilizzare la propria posizione di potere e privilegio per interessi personali. Così la campagna elettorale per le elezioni regionali è stata condotta al ribasso e solo per far emergere il nome del presidente e il voto alla lista, quando i capoccia non sono riusciti a eliminare del tutto alcuni a loro avversi. Gli impedimenti sono iniziati dal primo giorno con l’imposizione di non utilizzare in primis il logo del m5s sui propri profili dei social ( paradossale, sono anni che abbiamo foto su face book di banchetti e altr,o e adesso che eravamo candidati non potevamo usarlo) mentre il Cantelmi sin dal primo giorno utilizzava una bella grafica, anzi 2 diverse, l’uno non valeva più l’uno? Perché lui si e noi no? Le prese in giro sono continuate per un altro mese buono (che avremmo potuto utilizzare per farci conoscere dai cittadini calabresi senza perdere tempo mentre gli altri partiti erano in alto mare con le liste) mentre Cantelmi continuava a impazzare in tutte le tv, radio, testate giornalistiche accompagnato dal senatore Morra , con tanto di comunicati stampa firmati assieme ai parlamentari e iniziando a non rispondere alle nostre insistenti domande, evitando di rispondere ai messaggi e alle telefonate e presentando la giustificazione di settimana in settimana che doveva parlare con i fantasmi dello staff per ogni autorizzazione, mente lui sin dal giorno che uscirono i risultati sul blog pubblicizzava se stesso per mari e monti di Calabria. Un esempio di perdita di tempo è stato con le grafiche dei volantini o santini, che non voleva nemmeno si facessero, diceva che la grafica andava coordinata con l’Emilia, poi quando (vedi sotto) la sottoscritta ha messo la schermata di 2 candidati emiliani, che già da tempo avevano sui loro profili face book la scritta “candidato consigliere” per di più con 2 banner totalmente differenti fra loro, evitava di rispondere. Poi è arrivata la scusa che sarebbe dovuto andare a Milano. Imponeva che sui manifesti elettorali ci fosse solo la sua faccia, perché così voleva lo staff, senza mai farci vedere queste comunicazioni scritte ! Non potevamo andare in tv, se non a 2 giorni dalla chiusura della campagna elettorale, i loro 2 prescelti venivano autorizzati a farlo, senza che nessun altro lo sapesse. Ah scordavo, ovviamente per fare tutti i materiali con la sua faccia voleva che pagassimo anche la campagna elettorale, difatti non aveva tempo per rispondere ai nostri messaggi, però prontamente riusciva a scrivere l’iban della sua postepay sulla quale effettuare la raccolta fondi. Durante le agorà mandava gli attivisti a chiedere i voti di preferenza, dicendo che se non fosse diventato consigliere il M5S non avrebbe fatto una bella figura. Non c’è mai stato nessun coordinamento, i documenti venivano richiesti un pezzo al giorno, facendo scapicollare le persone per andare a Catanzaro a portarglieli. Stessa cosa con l’impegno etico del quale parlavo già da settimane prima che ci fosse poi richiesto ufficialmente, nessuno rispondeva, vedi screen shoot allegato. Tutti mi ignoravano. Non si facevano intervenire i candidati alle agorà, inizialmente venivano riportati nome e foto dei candidati consiglieri presenti, ma dopo ben poco non si scriveva nulla sui manifesti di propaganda (attuata solo sui social e mai tramite la stampa). Ho dovuto minacciare di fare un casino pubblicamente per fare in modo che Cantelmi ci facesse parlare all’agorà di Locri, ho dovuto dirglielo per ben 3 volte durante quella giornata e lui di tutta risposta insisteva sul fatto che solo io volevo farlo. A Catanzaro aveva solo fatto i nomi dei consiglieri presenti, attenzione i nomi e non i cognomi, bontà sua. Parlavano solo i parlamentari che di fatto erano interessati a farsi campagna elettorale fiutando la possibile a breve possibilità di andare di nuovo alle politiche. Una parentesi che riguarda la sottoscritta, è bene che sappiate. A seguito dell’espulsione della candidata Rombolà, mi sono sacrificata di spostarmi nella circoscrizione sud per mancanza della quota rosa, facendo un grande favore alla Nesci, libera di sostenere l’amico di papà alla regione, (a Tropea il m5s ha avuto 84 voti e non per merito suo, vi pare possibile nel paese di una deputata? )e avendo di tutta risposta la gratitudine degli altri candidati che mi ricompensavano venendo a prendersi tutte le preferenze su Locri, (dove ho la famiglia di mia madre) facendo volantinaggio davanti ai luoghi di lavoro dei miei parenti, battendo la zona della Locride a tappeto nei mercati pur di sottrami quel poco che avrei potuto fare in 20 giorni di campagna elettorale, con tutti gli impedimenti fin qui illustrati e con 4 candidati big degli altri partiti, politicanti da 20 anni presenti nella solo città di Locri. Ciliegina sulla torta il meet up Costa dei gelsomini mi invitava a non stare sotto al loro gazebo durante l’agorà e mi buttava per ben 3 volte i santini dal tavolo nella stessa giornata. Che solidarietà, il vero spirito del Movimento, mentre si prodigavano però di ficcare nelle tasche dei miei parenti i santini dei loro amichetti. Tutto questo perché sono loro antipatica per il fatto che mia madre aveva aperto un meet up a Locri, sullo stesso suggerimento del senatore Morra, a quei tempi ancora non sospetto. Ma in verità per l’invidia derivata dal fatto di non essere riusciti a manifestare un candidato dal loro mu. Il verme è all’ interno del Movimento, la Volontà chiara era quella di perdere. Come ti radichi sui territori se nel giro di un anno e mezzo non fai crescere il movimento? Ci si prodiga solo per trovare seguaci del proprio personalissimo pensiero, e del resto Morra il 6 Luglio lo ha affermato chiaramente: a me interessa solo la stima di Beppe e Gianroberto e non della base” ! I calabresi non si meritavano questo. Beppe sei andato a Bologna la sera della chiusura della campagna elettorale, invece qui ti hanno messo in bocca parole non tue, ti hanno fatto credere che la lista non fosse adeguata, e ci hai dato per spacciati. La Calabria ha risposto sia alle politiche , sia alle europee ma stavolta, forse perché eri un po’ “stanchino” hai preferito ascoltare le parole del tuo uomo di fiducia. Peccato che ti sei fidato della persona sbagliata. IL FUTURO Cosa succederà? Se vogliamo trasformare questa armata brancaleone allora in un esercito valoroso cerchiamo di proporre qualcosa di costruttivo. Abbiamo perso un’occasione d’oro, quel momento magico di cui tutti ci sentivamo parte, quel clima di comunità non tornerà più, l’ego ha avuto il sopravvento, il tuo progetto Beppe era bellissimo, non hai saputo gestire tutto, sei umano anche tu, grazie di avermi regalato un sogno. Potevamo fare qualcosa in breve tempo, così adesso ci vorranno anni. Sottoscrivo tutti i punti proposti dal Prof. Lucio Ruffa di Tropea che ritengo validi per proseguire a salvare il salvabile nel M5S. Invito tutti gli attivisti a rifiutare categoricamente imposizioni di eventuali delegati/segretari regionali imposti dall’alto e non votati dalla base, a seguito del direttorio appena nominato nel Movimento. Spero non faremo la fine del partito dei pirati tedeschi, iniziato con lo stesso scopo. Dall’interno ci sono state estromissioni, come avviene nei consigli comunali e regionali dove ci sono consiglieri a 5 stelle, i buoni vanno via e gli stronzi rimangono, perdonate la visione manicheistica. Beppe ti voglio bene, grazie per l’esperienza di crescita personale che mi hai fatto fare, attivisti anonimi unitevi, è ora di fare pulizia e trovare persone che guardino con gli stessi nostri occhi e nella stessa direzione, quella della condivisione dei valori fondanti del Movimento, so che ci siete, nel M5S ho conosciuto tante persone oneste, capaci, leali. Uniamoci affinchè questi 3 anni e mezzo siano valsi a qualcosa.

Commenti