PROGRAMMA REGIONALE SINTETICO Le priorità del Movimento 5 Stelle per la Calabria

Zero privilegi alla politica Dimezzeremo i compensi fissi spettanti ai consiglieri/assessori e li renderemo onnicomprensivi di ogni ulteriore emolumento previsto per lo svolgimento di altre funzioni. Elimineremo i rimborsi ai gruppi consiliari. Aboliremo gli attuali meccanismi di attribuzione dei vitalizi per gli eletti alla Regione e li allineeremo al sistema di calcolo e alla decorrenza delle pensioni dei lavoratori. Faremo in modo che la Regione Calabria si costituisca obbligatoriamente in giudizio, come parte offesa, nei confronti: di consiglieri/assessori regionali o di manager nominati in enti pubblici regionali, rinviati a giudizio per reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni che abbiano arrecato danni erariali/patrimoniali alla Regione o rinviati a giudizio per reati di mafia. Tutela dell'ambiente, attuazione della strategia "Rifiuti Zero" Attueremo la così detta strategia "Rifiuti zero": 1-Rieducazione, 2-Riduzione rifiuti, 3-Riutilizzo dell'utilizzabile, 4-Raccolta differenziata, 5-Riciclo, 6-Reddito da differenziazione. Istituiremo una piattaforma informatica che chiameremo "Decoro urbano" attraverso la quale i cittadini potranno segnalare i siti inquinati. Istituiremo un premio per i comuni che raggiungeranno l'obiettivo "rifiuti zero". Richiederemo la modifica della Legge 152/2006 affi
nchè l'inquinamento venga considerato delitto contro l'uomo e non solo contro l'ambiente. Reddito minimo garantito per i cittadini calabresi Istituiremo un assegno di sostegno per 12 mensilità, per tutti i cittadini residenti nella Regione Calabria da almeno 5 anni, di cittadinanza italiana, di età compresa tra i 25 e i 64 anni, che risultino iscritti nelle liste dei disoccupati-inoccupati dei centri per l'impiego, aventi reddito familiare annuo inferiore a 12.000€ (o inferiore a 6.000€ se appartenenti a famiglie unipersonali). Fuori la politica dalla sanità regionale. Diritto alla salute garantito per tutti. Individueremo gli obiettivi della sanità regionale attraverso la partecipazione di tutti i cittadini, che verranno coinvolti anche nelle principali decisioni strategiche. Faremo partecipare i cittadini alla valutazione dei risultati raggiunti attraverso opportuni strumenti di analisi civica. Faremo eleggere direttamente dai cittadini tutti i direttori generali delle aziende sanitarie provinciali, che chiameremo "Manager di comunità", per fare in modo che non rendano conto del loro operato solo alla politica e, in caso di risultati insoddisfacenti, consentiremo che siano gli stessi cittadini a sfiduciarli. Garantiremo il diritto alla salute per tutti, integrando i servizi di prevenzione e cura. Piano strategico per Turismo-Agricoltura-Pesca Considereremo i tre settori, per noi i più importanti per l'economia calabrese, non più come entità separate e slegate, ma come un unico incubatore di ricchezza. Per mezzo dei così detti "gruppi di azione locale e costiero" già esistenti (G.A.L. e G.A.C.) analizzeremo continuamente i bisogni degli operatori del settore, che tradurremo in interventi coordinati di formazione, finanziamento, sostegno e incentivazione che sfruttino tutti i fondi europei messi a disposizione della Calabria per questi settori. Metteremo in rete i siti archeologici, le aree destinate all'agricoltura e le aree marine per creare sinergie, interscambio per creare percorsi turistici e culturali. Utilizzo virtuoso dei Fondi Europei per lo sviluppo e la cooperazione delle imprese calabresi Ricontratteremo con l'Unione Europea i meccanismi di spesa dei fondi europei e il Piano Operativo Regionale: per eliminare tutte le possibilità di elusione fraudolenta, abbandonando i metodi di sostegno agli investimenti fino ad oggi utilizzati e adoperando, al loro posto, meccanismi di premialità per le aziende virtuose che abbiano investito in autonomia e senza sostegno pubblico, perché per noi la meritocrazia è al primo posto e deve essere sempre premiata. Incentiveremo la cooperazione fra le aziende calabresi in particolare per la creazione di nuove società cooperative costituite da lavoratori che, investendo il proprio TFR, acquistino le aziende fallite o in crisi, presso le quali precedentemente lavoravano. Finanzieremo la costruzione di piattaforme per la formazione gratuita online dei cittadini con meccanismi di e-learning e sosterremo gli investimenti delle aziende in ricerca applicata, rivolta alle reali esigenze delle imprese calabresi per il miglioramento dei processi produttivi e dei prodotti. Fuori la 'ndrangheta ed il malaffare dalle istituzioni e dagli appalti pubblici Pretenderemo le certificazioni antimafia da tutti i soggetti (persone fisiche e aziende con personalità giuridica) che collaboreranno con le istituzioni regionali. In particolare per le aziende chiederemo le certificazioni antimafia non solo per tutti i soci, ma anche per le società controllate e controllanti le aziende stesse. Diremo sempre: NO alle parentopoli e NO al voto di scambio. Lotteremo con tutte le nostre forze contro la corruzione ed il malaffare. Trasporto pubblico efficiente e garantito per tutti -Terra- Disincentiveremo il trasporto di passeggeri su gomma lungo i percorsi serviti dalle linee ferroviarie e, lo miglioreremo nelle tratte non servite dalla ferrovia. Il territorio sarà servito da un "sistema" di trasporto pubblico "intermodale" organizzato secondo standard europei. Una rete che avrà i suoi nodi principali nei capoluoghi di provincia e nei grandi centri abitati in cui sia possibile uno scambio intermodale gomma/ferro/aria (bus/treno/aereo). Faremo in modo che la frequenza e gli orari delle corse vengano programmati per ottenere la massima efficienza del trasporto: con il minor numero di coincidenze necessarie e con il minor tempo di percorrenza/attesa per i passeggeri, utilizzando un Biglietto Unico Chilometrico. Il "sistema" sarà gestito dalla già esistente ed operativa azienda regionale: Ferrovie della Calabria Srl - Società di Servizi di Trasporto Pubblico in Calabria, che avrà anche il compito di raccordare ed armonizzare i servizi di trasporto forniti dalle compagnie private. -Aria- Faremo in modo che i tre aeroporti calabresi vengano gestiti da un'unica società regionale degli aeroporti, con lo scopo di sviluppare un programma operativo unico. Registro tumori Istituiremo il "Registro tumori" per creare una mappatura dell'incidenza delle neoplasie nella popolazione regionale. Individueremo i siti regionali inquinati e provvederemo alla loro bonifica. Recepiremo la risoluzione europea n. 1815/EU sull'inquinamento elettromagnetico, la quale fissa dei tassi più bassi di tollerabilità all'inquinamento elettromagnetico rispetto a quelli usualmente utilizzati in Italia. Incentivi all'occupazione Istituiremo crediti di imposta per le aziende che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato. Con questo meccanismo, di fatto, detasseremo del 50% le aziende calabresi più virtuose. L'importo del credito d'imposta sarà pari alla metà dei costi realmente sostenuti dalle aziende per: imposte (IVA esclusa), tasse e contribuzioni previdenziali e assistenziali versate per i dipendenti. Acqua pubblica garantita Censiremo, con la collaborazione dei comuni, tutte le fonti acquifere sane e non inquinate. Favoriremo la costituzione di consorzi di comuni per l'acqua sana. Metteremo in condizione i comuni di attuare direttamente le opere infrastrutturali per la captazione, l'erogazione e la somministrazione dell'acqua ai cittadini a spese della Regione. Istituiremo un Dipartimento regionale finalizzato al controllo dell'efficienza delle condotte. Territorio sicuro Velocizzeremo le procedure di autorizzazione dei cosidetti P.S.C. (Piani di Sicurezza e Coordinamento) nonchè i P.S.A. (Piani Strutturali Associati) per contrastare il rischio sismico. Implementeremo studi di micro-zonazione sismica per una migliore conoscenza sismica del nostro territorio. Favoriremo con le risorse disponibili gli interventi di consolidamento antisismico degli edifici pubblici e privati. Per il dissesto idrogeologico e per l'erosione costiera, attueremo delle politiche di prevenzione attraverso il minore utilizzo del suolo e favoriremo politiche di riuso, recupero e rigenerazione del patrimonio urbano già esistente. Vieteremo lo sfruttamento di nuove fonti energetiche fossili nonchè di quelle tecniche estrattive che provochino inquinamento ambientale. Ricontratteremo i patti estrattivi in essere con le multinazionali che già operano sul territorio regionale e utilizzeremo questi proventi per scopi di protezione e rilancio dell'ambiente nella nostra Regione. Taglio ai costi dell'energia per le famiglie Costituiremo un Organismo Regionale che diventerà operatore attivo sul mercato elettrico, al quale tutti i grandi produttori di energia elettrica, con impianti residenti sul territorio della Regione Calabria, cederanno quota parte della propria produzione per ripagare ai calabresi lo sfruttamento del proprio territorio. Tutta l'energia elettrica ceduta verrà rivenduta sul mercato libero ed i proventi verranno utilizzati per finanziare esclusivamente l'acquisto, da parte delle famiglie, di impianti fotovoltaici. Valorizzazione beni archeologici e culturali Censiremo sull'intero territorio regionale ogni bene del patrimonio culturale, in stato di abbandono o di degrado attraverso un portale web che utilizzeremo per acquisire le segnalazioni geolocalizzate dei cittadini. Tracceremo una vera e propria mappa a disposizione della collettività. Piano energie rinnovabili Faremo aggiornare ed approvare un nuovo bilancio energetico regionale. Utilizzeremo i fondi europei destinati al settore energetico: per incentivare la costruzione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica proveniente solo da fonti rinnovabili e per incentivare la rottamazione di veicoli alimentati da combustibili fossili per l'acquisto di auto elettriche. Applicheremo puntualmente, come per legge, la procedura di valutazione di impatto ambientale anche per le installazioni di impianti mini-eolici. Trasparenza della Pubblica Amministrazione (cittadinanza attiva) Renderemo accessibili a tutti le attività e i documenti prodotti dagli Enti e dagli uffici regionali, anche attraverso una rete pubblica wireless e per mezzo di sistemi informatici di semplice utilizzo. I cittadini saranno istruiti all'utilizzo di tali sistemi, tramite corsi di alfabetizzazione informatica.

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