Insegnamento del linguaggio cinematografico nelle scuole di ogni ordine e grado.

OGGETTO: RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITÀ DI INSEGNANTE DI LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO ED AUDIOVISIVO, nelle scuole di ogni ordine e grado. Visto che vi state occupando anche di Cinecittà.... Anni fa era stata avviata una sperimentazione dall'Irre Lazio, http://irrelazio.altervista.org/ ovvero un PIANO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA DIDATTICA DEL LINGUAGGIO CINEMATOFRAFICO E AUDIOVISIVO NELLA SCUOLA , purtroppo però non ha avuto seguito. Si trattava del l Piano nazionale per la promozione della didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo nella scuola - promosso dal MIUR, dall’IRRE del Lazio, dall’Università di Roma Tre e realizzato a livello nazionale dal Sistema IRRE, con la collaborazione di Associazioni e Istituzioni di grande prestigio culturale - prevedeva un programma integrato di formazione in servizio, ricerca e sperimentazione didattica per docenti di tutte le aree disciplinari delle scuole di ogni ordine e grado. Il progetto triennale, con ulteriori possibilità di sviluppo, era finalizzato a promuovere l’apprendimento e l’insegnamento del linguaggio cinematografico e audiovisivo in tutti i livelli di scolarità; ad educare alla gestione autonoma e consapevole del rapporto con la sfera dell’informazione e della comunicazione audiovisiva; ad elevare il livello del gusto estetico delle nuove generazioni, coltivandone le potenzialità immaginative, espressive e creative. L’IRRE del Lazio, su affidamento del MIUR, ha curato la progettazione, l’organizzazione, il coordinamento e il monitoraggio della I annualità del Piano e con gli altri IRRE lo ha realizzato a livello nazionale coinvolgendo più di cinquecento scuole (dell’infanzia, elementari, medie e superiori), oltre mille insegnanti, circa 13.000 alunni e molti esperti di didattica del cinema e degli audiovisivi. Vi mando i link delle pubblicazioni redatte dai docenti e responsabili del progetto che si sono occupati del monitoraggio: http://irrelazio.altervista.org/Pubblicazioni/MCostantino_1.html http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=799.19 Purtroppo accade che molti professori si prendano questi spazi, e attuino docenze senza competenza a scapito di quelli come me che hanno una formazione specifica oltretutto avendo investendo in questo studi, tempo e denaro. Solo quest'anno dopo 13 anni dalla mia laurea sto attuando un laboratorio creativo in un istituto superiore romano, con Formez PA per un progetto di lotta alla corruzione. Il progetto però doveva essere in 10 istituti, e di 40 ore a istituto. Pare che fossero stati erogati parecchi soldi per questa sperimentazione ma il progetto è stato ampiamente penalizzato, ci siamo poi ridotti ad una scuola, 4 giornate in totale. Indecente. Il progetto è questo: Combattiamo la corruzione. Progetto sperimentale di diffusione e promozione della cultura della legalità nel settore educativo scolastico finanziato nel Progetto "Interventi mirati al contrasto della corruzione nella PA centrale e locale" dal Dipartimento della Funzione Pubblica d'intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il lavoro svolto con i ragazzi del Liceo classico di Roma Pilo Albertelli sarà proiettato il 6 Maggio al Teatro Ambra Jovinelli, h 9.30. http://www.formez.it/notizie/lanticorruzione-raccontata-ai-ragazzi-incontro-roma-6-maggio.html Vi ricordo che come scuola superiore adatta a una formazione adeguata delle professionalità del mondo del cinema esiste solo l'istituto Rossellini di Roma , più conosciuto come Cine Tv http://www.cine-tv.net/home.html , e poi la scuola nazionale di cinema, http://www.snc.it/ che però prende 6 alunni a corso, tranne recitazione 12. Il resto è in mano a speculatori privati, non sempre professionisti del settore, e sappiamo in questi anni quanta richiesta di show business ci sia stata. Un altro discorso sarebbe da fare sulle Film Commission, anche lì piovono denari ma in alcune regioni i risultati sono stati scarsissimi e hanno prodotto poco indotto, mentre in altre si è lavorato a regime. Bisognerebbe anche lì controllare come vengono spesi questi denari ! Da poco c'è stato questo convegno promosso dal Mibac sul rapporto tra film commission e territori: http://www.cinema.beniculturali.it/Notizie/2978/67/il-senso-del-cinema-e-dell-audiovisivo-per-i-territori-convegno-e-rapporto-di-ricerca-presso-la-sala-crociera-ministero-dei-beni-e-delle-attivit%C3%A0-culturali-e-del-turismo/ Detto ciò , sarebbe bello si riconoscesse anche questa professionalità così come per l'insegnamento dell'Italiano come L2. Si rischia sennò di formare ( a spese private) insegnanti che mai troveranno una collocazione lavorativa solo perchè non esiste classe di concorso. Senza parlare dell'ultimo concorso il quale non ha immesso in ruolo ancora i vincitori delle cattedre.... Le Discipline dello Spettacolo non godono ancora di nessun tipo di inquadramento all’interno delle classi di concorso ministeriali, nonostante la straordinaria familiarità che la comunicazione audiovisiva ha acquistato nella nostra quotidianità


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