Iniziamo a dare i numeri con l'europa creativa !

Europa unita, processo di aggregazione di tante culture, quali vantaggi ? Parliamone.
 Fondi europei, uhhhhhhh. Inizia il nuovo settennio 2014/2020.
Risorse destinate equivalenti a 1000 miliardi di euro! L’1% del pil, siamo lontanucci dagli standard americani che ammontano al 25% , ma come si dice “chi si accontenta gode”…
Allora tante novità, facciamo un ripassino e cerchiamo di orientarci all’interno di questa giungla.
L’Europa eroga fondi in base alle esigenze del territorio inoltrate dai singoli stati membri divisi nelle loro amministrazioni regionali, provinciali, comunali.
La gestione dei fondi è sia diretta tramite pubblicazione sul sito della gazzetta europea di bandi di gara afferenti a diversi ambiti di interesse (bandi di gara pubblicati sulla GUCE – Gazzetta Ufficiale Commissione europea) che  indiretta quando i fondi vengono trasferiti dalla Commissione europea agli enti degli Stati Membri e gestiti dalla amministrazioni (comuni, provincie, regioni, enti) tramite indizione di bandi di gara pubblicati periodicamente sui siti dei rispettivi enti.
Poi ci sono i finanziamenti a fondo perduto , i Fondi Europei Strutturali di Sviluppo Regionale (FESR) finanziano la realizzazione di infrastrutture e investimenti per incrementare l’ occupazione  nelle imprese. I  Fondi Sociali Europei (FSE) sono finanziamenti destinati a corsi di formazione ed istruzione riservati ai disoccupati per ottenere certificazioni ed abilitazioni da utilizzare per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Ed altri ancora.
Cerchiamo di non ripetere le esperienze precedenti  ovvero la restituzione di valanghe di soldi  a Bruxelles per l’incapacità , soprattutto della classe dirigenziale che non indice i bandi o per l’incapacità nostra di non saper costruire un business plan o strutturare un progetto.
Fortunatamente da stavolta abbiamo dei centri di assistenza ai quali poterci rivolgere, Europe direct raggiungibili all’indirizzo web http://www.antennaeuropa.eu/, soprattutto rivolta alle imprese .
Una delle grandi novità di questa nuova tranche è il “principio di condizionalità”, per evitare che gli aiuti si siano trasformati in  frodi.
Cit.  Wikipedia http://wikipa.formez.it/index.php/Condizionalit%C3%A0 “Le condizionalità sono rivolte ad assicurare la coerenza dei comportamenti dei Paesi rispetto alle strategie delle istituzioni internazionali, potendo interessare aspetti economici (pareggio di bilancio, taglio della spesa, privatizzazioni), giuridici (libera concorrenza e regolazione del mercato interno) ed istituzionali (transizione alla democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo).
La Commissione può decidere di sospendere del tutto o in parte i pagamenti intermedi nell'ambito del programma in attesa che siano adeguatamente completate le azioni volte a soddisfare una condizionalità ex ante. Analogamente, se lo Stato membro non soddisfa la richiesta della Commissione relativa alla condizionalità macroeconomica entro un mese dalle osservazioni ricevute, quest’ultima può adottare, con atti di esecuzione, una decisione di sospensione di parte dei o di tutti i pagamenti relativi ai programmi interessati.”
Altri strumenti : abbiamo un’app per i più giovani che si può scaricare gratuitamente “l’europa intorno a me”, fornisce informazioni di vario genere sulla mobilità lavorativa in Europa, EURES come ufficio di collocamento europeo  https://ec.europa.eu/eures/  o  programmi di studio per scuole e studenti come il nuovissimo Erasmus plus http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htmecc.
Bene. Adesso nella migliore delle ipotesi ammesso che riusciate a presentare il form correttamente compilato, poiché avete i requisiti necessari e siate riusciti a superare tutte le barriere burocratiche, le lobby europee raggruppate in Fondazioni che si spartiscono i denari,  ed i limite imposti dal nostro cervello italiano avrete il vostro bel progetto finanziato e sicuramente farete un’esperienza unica.
Concentriamoci ora su “Europa creativa” http://cultura.cedesk.beniculturali.it/europa-creativa.aspx .
Tutti i finanziamenti per la cultura : arte,  letteratura,  audiovisivi fanno capo a questi finanziamenti.
Cosa sostiene?
Progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative all’interno e al di fuori dell’UE.
Le Reti che aiutano i settori culturali e creativi a operare a livello transnazionale e a rafforzare la loro competitività.
La traduzione e la promozione di opere letterarie attraverso i mercati dell’UE.
Le Piattaforme di operatori culturali che promuovono gli artisti emergenti e che stimolano una programmazione essenzialmente europea di opere culturali e artistiche.
Lo sviluppo di competenze e la formazione professionale per i professionisti del settore audiovisivo.
Lo sviluppo di opere di finzione, di animazione, di documentari creativi e di videogiochi per il cinema, i mercati televisivi e ad altre piattaforme all’interno e al di fuori dell’Europa.
Festival cinematografici che promuovono film europei.
Fondi per la co-produzione internazionale di film.
La crescita di un pubblico per promuovere la film literacy e suscitare interesse verso i film europei attraverso un’ampia varietà di eventi.

Dei buoni suggerimenti vengono dati nel primo infoday  sul Sottoprogramma Cultura tenutosi a Dicembre2013  a Roma e visibile all’indirizzo  http://www.youtube.com/watch?v=9NOlsuvQD-c .
Insomma, let’s start! Anche la cultura deve produrre profitto con tanto di dettagliatissimi business plan, definizione obiettivi, target specifici, Audience development ovvero il processo strategico di allargamento e diversificazione del pubblico e di miglioramento delle condizioni complessive di fruizione.
Cambiamo mentalità, dobbiamo diventare come delle imprese private , anche le scuole devono sviluppare la loro idea di business.  Ed allora forse al pari dell’artista,  la figura più importante diventa quella dell’europrogettista, un po’ ragionier Fantozzi , un po’ economista Tremonti !

Diamo i numeri !

Commenti