Locri, 28/08/2013 Incontro nella Locride con la portavoce del M5S, R. Lombardi

Ho deciso di organizzare sulla Locride un incontro informale con la cittadina eletta dal Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, ex capogruppo dello stesso gruppo Parlamentare alla Camera, per riaccendere un pò la passione e la speranza che ci hanno animato durante e dopo le elezioni politiche del Febbraio 2013 e per tirare un pò le fila dei lavori e dei risultati concreti portati a casa dal M5S come opposizione, nonostante siamo stati il partito più votato dagli Italiani. Ed inoltre per dimostrare a chi ci ha definito un movimento di protesta, la differenza fra noi ed i partiti tradizionali, che oltre ad aver copiato in campagna elettorale termini e punti programmatici dal Movimento, ed ad aver urlato per mesi l'importanza di prendere provvedimenti urgenti vista la situazione catastrofica di un paese ormai fallito, quale l'Italia, ad oggi nulla è stato fatto per risolvere problematiche importantissime quali una VERA riforma del lavoro, aiuti concreti alle imprese o provvedimenti pro esodati, e così via.
Anzi la grossa differenza sta nel bisticcio quotidiano e sterile e capzioso sulla decadenza del governo Berlusconi e la sopravvivenza del governo stesso, invece di dare priorità alle necessità urgenti dei cittadini.
Con le dimissioni di vari ministri, ormai quasi all'ordine del giorno, ed history cases come quello dei Marò o del Kazakistan oltre alle politiche economiche deleterie degli ultimi 20 anni la vecchia classe politica ha ancor più intaccato la nostra immagine nel mondo. Un corpo diplomatico inesistente.
Ebbene, ecco cosa hanno fatto invece i cittadini del M5S che sono entrati nelle istituzioni nei 4 mesi, ripeto da Opposizione dimostrando come si può cambiando la classe dirigente aiutare il nostro paese ad uscire dall'impasse :
-presentato quasi tutti i progetti di legge relativi ai 20 punti fondamentali del programma
-rinunciato a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali
-ogni parlamentare ha rinunciato al 70% delle indennità
-fondo per il microcredito per le piccole e medie imprese (approvato al Senato un emendamento M5S che consentirà agli imprenditori di ottenere prestiti grazie anche ai 3 milioni di euro restituiti ogni 3 mesi dai 5 stelle e che finanzieranno così l'economia reale e non la speculazione finanziaria).
-Internet: favorire l'accesso nelle zone rurali (approvato in commissione bilancio affari costituzionali del Senato l'emendamento del M5S secondo cui le azioni per favorire l'accesso alla rete internet vengano estese anche alle zone rurali).
-Open source: uso prioritario nei pubblici uffici (approvato in commissione bilancio affari costituzionali del Senato l'emendamento del M5S che prevede l'uso prioritario dei prodotti open souce nelle pubbliche amministrazioni)
-Mozione sul rischio idrogeologico (la camera approva la mozione M5S sul rischio idrogeologico, i comuni possono sforare il patto di stabilità per opere di prevenzione e ripristino)
-Sospensione delle cartelle esattoriali (Il Governo prova a respingere la richiesta di impegno del M5S a sospendere le cartelle esattoriali a imprese in credito. L'aula intera si alza in piedi per appoggiare e vota a favore, il Governo è costretto ad arrendersi)
-Ecobonus, proposta aumento incentivi di riqualificazione energetica fino al 65%. (Il consiglio dei ministri ha approvato la risoluzione delle comm. Ambiente camera e senato. La proposta era stata portata in commissione dal M5S).
-Blocco ai tagli ai fondi della ricerca e della divulgazione scientifica. ( Il M5s è riuscito in comm Cultura, a impegnare il Governo a reperire i fondi destinati alla ricerca, che il precedente governo Monti aveva tagliato)
-Installazione di barriere salvamotociclisti contro i guard rail killer
-5 miliardi di finanziamenti agevolati per PMI agricole (approvato emendamento M5S, il governo è tenuto ad erogare finanziamenti per l'acquisto di macchinari e attrezzature a scopo produttivo).
L'appuntamento informale con i simpatizzanti, gli attivisti e qualche rappresentante delle Istituzioni è durato circa 3 ore durante le quali Roberta ha parlato della sua esperienza, dei lavori parlamentari in aula e in commissione, ma soprattutto dei retroscena della macchina governativa e dei meccanismi perfetti che favoriscono solo i pochi eletti appartenenti alla casta. Temi quali la diversità del movimento 5 Stelle nel metodo e nell'approccio generale verso l'attività politica vista come servizio civile, l'ostilità del blocco unico Pd-Pdl-Scelta Civica e la falsa opposizione di Sel, Fratelli d'Italia e Lega.
Roberta ha raccontato come i primi quattro mesi siano serviti a imparare i meccanismi del Parlamento. Conferma come ora ci sia la prova che Pd e Pdl sono un blocco unico e gli aneddoti del lavoro delle commissioni ne sono la prova.
Ha spiegato come ogni regolamento e prassi sia in aula che in commissione siano violati. Il lavoro decisivo è quello che si fa in commissione, purtroppo però si vota direttamente senza alcuna discussione.
Ecco perchè poi Beppe Grillo scrive sul suo blog che il Parlamento è una scatola vuota, proprio perchè non ha nessun potere di legiferare, o meglio tutto viene già deciso a priori.


Un ultimo intervento molto interessante da parte dell'ex sindaco di San Luca (RC) Sebastiano Giorgi, che ha inoltre chiesto aiuto per lo slocco dei fondi europei ed ha raccontato le problematiche del territorio dal piano regionale rifiuti alla gestione degli stessi.
Roberta ha promesso che il movimento si impegnerà ancor di più stando fra la gente in giro per l'Italia e la Calabria, prossimi incontri nella Provincia , affinché i risultati ottenuti vengano fatti conoscere a tutti, anche a chi non ha familiarità col web, soprattutto al Sud.
Una piccola constatazione relativa al fatto che su 4 testate giornalistiche locali invitate, solo una si è presentata, mi confermano l'ostilità dei media nei nostri confronti. Boicottaggio anche da parte di alcune istituzioni invitate a presenziare all'incontro.
I santi cercano di cambiare se stessi, i rivoluzionari cercano di cambiare il mondo. Portiamo avanti parallelamente entrambe poichè l'unica speranza è il cambiamento culturale, si deve smettere col voto di scambio legato al bisogno del posto di lavoro, se non si cambia dentro non ci può essere cambiamento all'esterno.




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