Obiettivo Zero Waste in Calabria

Oggi pomeriggio sono stata a Lamezia Terme per assistere ad un incontro tra i vari comitati e associazioni della Regione Calabria aderenti alla Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, i quali da tempo si occupano di rifiuti lottando per un ciclo di rifiuti virtuoso. L'obiettivo è proporre una "Legge Rifiuti Zero”, di iniziativa popolare che comprenda la raccolta differenziata, il riciclo, il riutilizzo e lo stop all'incenerimento. Alcuni punti che essa tratta: -far rientrare il ciclo produzione-consumo all'interno dei limiti delle risorse del pianeta, massimizzando la riduzione dei rifiuti e minimizzando lo smaltimento. -proteggere l'ambiente e la salute prevenendo e riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, secondo gli indirizzi della Carta di Ottawa. -rafforzare la prevenzione delle malattie attribuibili ai rischi indotti da inadeguate modalità di gestione dei rifiuti. -favorire l'accesso all'informazione e la partecipazione dei cittadini in materia di ambiente. -realizzare un programma di nuova occupazione articolato a livello regionale attraverso la costituzione di distretti del riutilizzo, del riciclo, del recupero e della riprogettazione industriale di beni e di prodotti totalmente decostruibili e riciclabili. -sancire il principio "chi inquina paga" prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale. Dopo aver approfondito un pò il disegno di legge, i partecipanti hanno espresso le proprie opinioni. E' emerso il desiderio di prendere ad esempio il modello della città americana di San Francisco,nella quale ci sono state in relativamente poco tempo riduzioni molto significative dello smaltimento in discarica, senza ricorrere all’uso di impianti di incenerimento. Rifiuti Zero è una strategia che si propone di riprogettare delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente un processo di incenerimento o discarica. Il processo assomiglia al riutilizzo delle risorse fatto dalla natura. Al di là delle Leggi però ognuno di noi può cominciare dal quotidiano con la raccolta differenziata, con l'acquisto di prodotti "alla spina", evitando di comprare merci imballate. C'è anche chi combatte da tempo nel proprio territorio come la Prof. L.Ielasi la quale ha ottenuto un piccolo grande successo. Con il benestare del Commissario Crea di Locri, dal primo marzo 2013 è partita la raccolta differenziata nelle scuole del comune di Locri. Gli studenti della scuola "Maresca" potranno differenziare Carta e plastica anche portandole da casa. A fine anno scolastico l'alunno più virtuoso avrà un riconoscimento. Questo asse tra famiglia e scuola sensibilizza ed educa in un'area al momento in grossa emergenza. Nei prossimi giorni aderirà anche il comune di Bovalino (RC).

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