40 giorni di fuoco !!!

Chi ha letto la mia choosy history X, informandosi sulla mia persona, sa bene che come molti della mia età sono una lavoratrice precaria. Dopo molti dubbi e incertezze, ho ritenuto che l'unico modo per ricambiare in modo adeguato e coraggioso la fiducia di tutti quelli che, dando il loro voto e qualificandomi a rappresentare il M5S per la lista Calabria fosse quello di licenziarmi dal mio lavoro che avevo a Roma, seppur precario, per mettermi a completa disposizione del movimento e della dura campagna elettorale dei prossimi 40 giorni. E così sono rientrata nella mia terra d’origine con una rinnovata speranza, la terra dalla quale sono fuggita, per inseguire un sogno, quello di un mondo migliore fatto di giustizia e buon senso. Un sogno? Io ci credo davvero. La gente è stanca, c’è voglia di cambiamento, la situazione è diventata insostenibile, siamo nel baratro. I grandi poteri ci schiacciano. Ci vuole una presa di coscienza collettiva, le persone hanno un enorme potere, bisogna alzarsi e gridare per generare il cambiamento. Percorrendo la Salerno-Reggio Calabria inizio a vedere le manifestazioni dei problemi dai quali sono scappata. Interminabili appalti per finire un’autostrada, iniziata nel 1964. Arrivata a destinazione spazzatura ovunque, senza la volontà di attuare un vero piano di riciclo e smaltimento. Aeroporti senza nessuna arteria di collegamento ferroviario alle principali località turistiche. Mare inquinato dagli scarichi fognari. Invece, si dovrebbe puntare tutto sul Turismo e la green economy, in una terra che offre mare, montagna e collina, terme, ed un vastissimo patrimonio archeologico. Il paradosso è che questa terra ha dato i natali a Zaleuco, primo legislatore del mondo occidentale, invece vive nell’illegalità totale. E’ giunta l’ora di assumerci le responsabilità e diventare cittadini modello, ognuno deve impegnarsi per cambiare questo sistema. Il parlamento deve rappresentare la parte migliore della società. Scardinare il sistema dalle fondamenta, fare tabula rasa e ricominciare da capo. Del resto siamo sopravvissuti ai Maya… Inizia un mondo nuovo, una nuova era di speranza, fiducia, amore, solidarietà, lealtà, giustizia, equità, parole nuove che si concretizzeranno in fatti. Sono veramente stanca. Negli ultimi 10 anni la qualità della vita degli italiani si è trasformata in una lotta alla sopravvivenza. La vecchia politica ha creato un sistema clientelare di corruzione propagando il messaggio che “rubare” fosse quasi un valore. Ci ritroviamo con un debito pubblico immenso, metà degli Italiani senza soldi, mentre l’altra metà continua ancora a rubare. Diritti conquistati schiacciati ormai da una semidittatura. Il Lavoro, la famiglia, la sanità e la giustizia , welfare smantellato. Per troppo tempo siamo stati complici in silenzio senza ribellarci, è ora di dire basta a tutte queste lobby. La classe politica e dirigenti devono pagare, sono loro che hanno le responsabilità dell’accaduto. Mi piacerebbe prendere ad esempio una piccola nazione ai piedi dell’ Himalaya: Il Bhutan. Affinchè uno stato sia solido, bisogna mantenere un Pil elevato, di conseguenza è più alto il benessere, ma il Bhutan adotta il FIL ovvero la “felicità interna lorda” o “gross national happiness” per definire uno standard di vita. Grazie a questo, uno stato può capire i problemi del paese e l’umore dei cittadini. I criteri presi in considerazione sono: la qualità dell’aria, la salute dei cittadini, l’istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali. Pare che sia la nazione più felice del continente. Vogliamo ad essa ispirarci ??? “Siamo stanchi di diventare giovani seri o contenti per forza, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici: vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così, senza sogni.” Pier Paolo Pasolini.

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