Il business dei cuscini

Se vi capita di andare a teatro/anfiteatro in queste calde serate d’estate noterete una simpatica iniziativa che sta prendendo piede: l’affitto del cuscino ove poggiare parte delle proprie grazie.
A causa della scomodità, durezza ma anche per il calore che emanano i blocchi di pietra e i par terre sui quali giacere per vedere lo spettacolo, ma anche per una questione di igiene, il confortevole cuscino ci aiuta a stare più morbidi, ed inoltre ci mette in quella condizione di familiarità nella fruizione dell’opera come se fossimo comodamente seduti a casa sul nostro divano. Un po’ come per la crociera, la casa galleggiante, ecco il perché di tanto successo.
C’è chi preferisce portarselo da casa. Esperti ed organizzati, soprattutto i giovani, si dispongono ordinatamente nelle loro posizioni, ed ecco che magicamente dalle borse escono fuori come dal cappello a cilindro del mago/prestigiatore una serie di stuoie, parei , teli da mare, tappetini. Manca solo l’aperitivo ed ecco riproposto il panorama da spiaggia, meno male che non ci siano sedano, lattughe e pomodori vista la bravura di tutti gli attori.
Gli adulti invece o i più distratti preferiscono prenderlo in affitto nel teatro stesso, nasce così un nuovo piccolo business, solo un euro a cuscino, un piccolo gruzzoletto che aiuta un po’ le molte piccole compagnie teatrali al momento in difficoltà. Cuscini da sedie un po’ più sottili, cuscini da divano un po’ più spessi, colorati, a fantasia, quadrati, rotondi, ve n’è per tutti i gusti, peccato non si possa sceglierlo, è lui che viene a te! Questa piccola pratica oltre ad aiutare la cultura serve da insegnamento anche a chi quel cuscino l’aveva invece trovato andando a godere dello spettacolo, ed invece di lasciarlo a chi avrebbe partecipato dopo di lui ha pensato bene di portarselo via. Bhè si dimenticavo c’è sempre quello che si crede più furbo degli altri. Ma voglio pensar bene, sarà stato scambiato per il souvenir in ricordo della serata come il ventaglio che ci regalano dopo aver mangiato al ristorante cinese!!!
Più bello sarebbe però ricordarsi di una finale gara di cuscinate terapeutica, un bell’atto liberatorio il così detto “pillow fight” tanto in voga qualche anno fa.

Commenti