Siamo ormai quasi tutti a caccia di offerte, di coupons gratuiti per usufruire di sconti, promozioni, prezzi stracciati, in cerca dell’occasione, di RISPARMIARE, in cerca insomma di una vita low cost.
Voli low cost, ceretta low cost, spesa alimentare low cost, reti low cost di pompe di benzina e gasolio agli ipermercati (Coop e Conad) contro irincari dei carburanti, concorrenza spietata tra compagnie telefoniche, forniture di energia elettrica o gas nel mercato libero, cultura sottocosto ed addirittura funerali e bare low cost in arrivo dai nostri ben più lungimiranti amici svedesi.
Ecco perché Groupon e LetsBonus hanno così grande successo, siamo tutti pronti ad accaparrarci l’offerta migliore, un massaggio drenante a soli 19 euro, una pulizia dei denti a € 29, 3, notti a Parigi a soli 299 euro.
Eh si in effetti i prezzi sono favolosi, da non riuscire proprio a rinunciarci, ed i commercianti disposti a far di tutto per rimanere a galla in tempi di recessione. Del resto si sa, la pubblicità è l’anima del commercio ed è per la grande visibilità di questi portali che ci caschiamo tutti come degli allocchi.
Anche la cultura è diventata low cost: promozione serata a teatro a soli 9 euro, decine e decine di annunci, beh pur di lavorare! L’imperativo è ancora vendere, vendere e vendere.
Ma c’è ancora chi compra. Ci faranno spendere le ultime lire rimaste, ops scusate euro; e poi la notizia di ieri, orribile, scandalosa, dopo i numerosi suicidi in nord Italia di imprenditori che non riescono a mantenere aperte le loro imprese in questa giungla selvaggia che è diventato il mercato libero, degli uomini si tolgono la vita, il bene più prezioso, più prezioso perfino di un diamante che pur è per sempre, come l’uomo che si è dato fuoco davanti all’agenzia delle entrate di Bologna.
Dall’altra parte invece c’è chi deve solo pagare, pagare, pagare. E non ce la fa più, sotto il peso schiacciante del debito personale e pubblico che ormai incombe come la spada di Damocle sulle nostre teste e su quelle dei nostri figli e nipoti!
Potere economico, è quello che cercano di farci credere, più spendiamo e più valiamo? Che società è mai questa? Come ci si occupa della polis e del bene comune? Non è forse è la dignità della nostra vita ad essere diventata low cost?
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