Sciopero del Sesso, Bene o Male?


È una costante della cinematografia di questi ultimi tempi, dal bellissimo e tragicomico “E ora dove andiamo” della regista libanese N. Labaki, fino a“La sorgente dell’amore” di R. Mihaileanu (progetto con buone intenzioni ma meno riuscito).
Chi ricorda invece la commedia musicale di Garinei e Giovannini del ’71 “Mai di sabato signora Lisistrata” con le partecipazioni straordinarie dei nostri Panelli, Bramieri, Giuffrè, Milva?
Ebbene, in ognuna di queste espressioni il comune denominatore, lo spunto, l’idea iniziale è lo sciopero del sesso, con l’obiettivo della pace. Le donne si battono da sempre per la pace perché madri dei loro figli morti in guerra. Il grande padre Aristofane già nel 400 ac ci insegnava quale fosse il potere più grande delle donne, unito alla forza della loro solidarietà e collaborazione.
Come a significarci che il potere della donna risiede sempre nel suo triangolo prezioso, attraverso la privazione del quale si possono ben risolvere senza violenza questioni molto gravi. Strumento che si può utilizzare attraverso la stupidità oppure la saggezza. Per gli uomini nessun conflitto vale una prolungata astinenza.
E per noi? Un modo per dire basta alla volgarità e alla svendita del corpo femminile di cui troppo si è sentito parlare negli ultimi anni.
Vogliamo citare anche il documentario di L. Zanardo “ Il Corpo delle donne” che si contrappone fortunatamente a tutta una serie di articoli, interviste divulgate fino al culmine, che ritroviamo in una puntata del settembre scorso della trasmissione “L’ultima parola” in cui si faceva l’apologia delle escort o meglio dir mignotte.
Ragazze dunque, fiere di essere Donne valorizziamo e tuteliamo il nostro bene più grande!

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