La festa di compleanno

La classica festa di compleanno festeggiata in casa tra amici che si vogliono bene.
Era un po’ che stavo fuori dal giro, mi ha fatto piacere essere invitata, un po’ meno sapere che il gatto conta più di me, e così ad  essere defenestrata  sul terrazzo sono stata io e non  lui a causa della mia fastidiosa allergia.
Mentre mi stavo preparando per uscire iniziava la solita puntata di Ballarò del Mercoledi sera, mancava poco al prologo iniziale, ed ecco che un pensiero mi attraversa la mente “ma non sarebbe meglio rimanè acasa a vedemme Crozza?”
Svogliatamente mi finisco di sistemare e, a malincuore perdo gli ultimi minuti del suo intervento poiché nel frattempo ricevo lo squillo al cellulare dal mio cortese accompagnatore per scendere.
Arrivo alla festa, stessa atmosfera  lasciata qualche anno fa, sicuramente mi fa piacere salutare qualche vecchio amico, solita chiacchera di circostanza, due parole in più con qualcuno più affine a me.
Mi sembra che il tempo non sia passato affatto perché nonostante la rituale conversazione di circostanza sento un legame di cuore unirmi a questi fratelli che non vedo da tempo, e così so che non è importante da quanto non ci vediamo ma sapere che loro ci sono ancora. Ed il legame va oltre il frequentarsi, anche se manca la quotidianità del vissuto.
Alcune  cose però sono cambiate, quasi tutti si sono fidanzati, addirittura c’è qualche matrimonio in vista, ragazze che mai ti immagineresti potessero essere il tipo di quello che piaceva a te 5 anni fa.
Ad un certo punto sul  divano si crea come per magia una lunga fila di ragazze che fumano sigarette e che guardano cosa loro accade intorno. Una sala d’attesa per aspiranti sognatrici in cerca d’amore.
E tu a 37 anni suonati  percepisci che quel tempo oramai è passato e finisci la tua serata sul divano con loro, per inerzia  continui a stare lì e vedi man mano andar via quelli che hanno ancora la forza di continuare  la serata a ballare in qualche locale. E a un certo punto mi chiedo “ ma non era meglio rimanè a casa col plaid sbracata sul letto a vedere la TV ???? E va bhè ma tu non socializzi ??? mi dice la mia vocina interiore! E sti cazzi  penso io, tanto ce l’ho tutti su FACEBOOK!!!!! Assurdo, verità virtuali. Ci siamo talmente alienati da scambiare con l’identità virtuale la vera amicizia.
Ma noi stoici rimaniamo ancora,  pochi ma buoni, e sono proprio quelli i momenti che mi piacciono di più, quando si rimane fra intimi, e la festeggiata è talmente sbronza che non si accorge di nulla, ed allora si comincia a parlare veramente, anche col vicino di divano che scopri disamorato come te, ma a soli 28 anni,  ed allora pensi di essere proprio brava perché ancora trovi la forza di uscire.
Ed ecco che quella diventa la serata  piacevole e senza aspettative che avevi pensato esattamente di trascorrere così com’essa si è svolta. Che veggente! Ma con una sorpresa però, il più bel regalo di compleanno che si possa desiderare di ricevere per i propri 30 anni: un bel prosciutto Parma di 10 chili !!!

Commenti

  1. Melly, che bello pure su tu blogspot!!! Mi sentirò meno sola in questo oceano...;-)))

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